Domenica 22 Febbraio ho partecipato al Three for Team Trail Race ad Arenzano, un trail di 18km con un dislivello di 1200 metri.
Io… che il massimo dell’avventura è prendere la metropolitana di Milano… ho corso a rotta di collo per sentieri rocciosi, attraversato torrenti in piena, risalito le cime fino a sentire le gambe bruciare, mi sono issata su grandi massi e calata dalle rocce.
Fango, fango ovunque, rovi e piante spinose a cui più volte mi sono aggrappata con fiducia per non cadere. Ho combattuto contro le mie paure senza temere i dirupi laterali e ignorando che potessi incontrare animali di ogni tipo; ho continuato a correre anche quando non più sicura del percorso mi sono ritrovata sola senza più vedere partecipanti prima o dopo di me.
Ho corso concentrandomi su ogni passo per evitare di spaccarmi in vista della Maratona. Il vento che soffiava a 30km/h più volte mi ha fatto perdere l’equilibrio e spostato le gambe a suo piacimento.
Le salite incontrate erano di ogni tipo, le prime a gradoni, altre fra le radici degli alberi, più avanti su prato, alcune in ruscelli di fango e poi, quelle che temevo di più, fra pietre dondolanti e ciottolato.
Salire e sentire le gambe gonfiarsi sempre di più, per poi ritrovarsi davanti a panorami che lasciano senza fiato e che meritano la sosta per una foto.
Ho visto nascere e morire un arcobaleno nella stessa valle, come nella fantasia…
La gara era da corrersi in team da tre persone. Io ero con le mie amiche Giorgia e Pierita. Purtroppo nel percorso ci siamo perse e una ha anche avuto un piccolo incidente in un torrente, ma ritrovateci a 6 kilometri dalla fine abbiamo tagliato il traguardo tutte e tre mano nella mano.
E’ stata un’esperienza pazzesca.
Lo rifarò? Certo!