La corsa è fatica. In realtà lo sport è fatica.
E’ una di quelle fatiche assolutamente inutili però. Correre non produce nulla. Palleggiare, lanciare, calciare una palla nemmeno. Alzare pesi fino a soffrire, ribaltare ruote di camion, pedalare bici ferme come forsennate neppure.
Eppure.. lo facciamo.
A dispetto della fiacca primaverile e l’influenza persistente stamattina mi sono trascinata in un giro di perlustrazione dei comuni limitrofi: sono andata a correre. Nonostante un programma di allenamento impegnativo sono riuscita comunque a perdermi nei miei pensieri meditando su quanto sia già di per sé complicata la vita senza corsa.
Praticare sport con costanza, dove costanza vuol dire almeno tre volte a settimana, abbinando un’alimentazione corretta ed uno stile di vita sano probabilmente farebbe fruttare grandi benefici fisici… ma non è il nostro caso perché il riposo è sempre troppo poco, il tempo scarso e lo stress abbondante.
Se conoscete personalmente le Matte in fuga, come tante altre mamme, avrete sicuramente una vaga idea della frenesia delle nostre giornate fra doveri e impegni per la famiglia, i figli e il lavoro, ma non solo casa, scuola e territorio, no(!), anche cultura, arte, musica, teatro, hobby e passioni varie a profusione. Per necessità e per diletto abbiamo la tendenza a spremere ogni forma di creatività.
E in più corriamo!
Sì in tutto questo c’è anche la corsa, che riusciamo ad incastrare in questo puzzle multidimensionale. Ognuna con i propri tempi e i propri modi, ma continuiamo a correre riconoscendone gli infiniti aspetti positivi e allontaniamo ogni giorno i nostri limiti. La corsa ci dona sensazioni, energia, è ben più che fatturabile.
Come scrive Roberta su Mamme in fuga:
Allo stesso modo tutti noi ogni giorno lottiamo, corriamo, lavoriamo e ci incavoliamo in vista di un nostro obiettivo e ‘spettacolo’.
Che possono essere tante cose, piccole o grandi: un piccolo sogno da realizzare, una cosa nuova da imparare, un lavoro da completare ecc.
Lottiamo ogni giorno in vista di un obiettivo ed una volta che l’abbiamo raggiunto, magari con fatica e determinazione, siamo già pronti a puntare ad uno nuovo.
Ed è così che deve essere, ed è questo che ci fa andare avanti ogni giorno.
Accettare nuove sfide e provare ad affrontarle.
Imparando che la confusione che ci circonda, le corse, le cadute, i problemi e gli impegni di ogni giorno sono parte integrante di tutto questo e che dobbiamo solo imparare a conviverci, invece di aspettare che passino.
Non rinunciamo a provare a dare il nostro meglio, in tutti gli aspetti con cui possiamo confrontarci. Non schiviamo le difficoltà, affrontiamo le paure e alimentiamo ogni aspirazione. Non rinunciamo a vivere.
Matte mica per niente! 😉